Cantina Patrunet
Un nome per attecchire
Ci piace il nostro nome, una radice sana che ci tiene saldi alla terra. Patrunet – padroncino: così la gente del posto chiamava il nostro trisavolo, un semplice contadino che sposa l'unica figlia della famiglia per cui lavorava, quando non era nemmeno il Novecento. Anche noi ci sentiamo piccoli padroni di queste terre: non oggetti da consumare, ma beni da custodire, far fruttare, tramandare.
Vuoi sapere com'è la nostra cantina?
È un posto dove succedono tante cose, a volte anche tutte insieme. È una porta aperta sulla piazza del paese. Un tavolo grande per riunirsi e un camino per quando serve un abbraccio caldo. È una dispensa piccola ma da cui escono grandi delizie. È il posto dove Claudio e Stefanino lavorano perché l'uva diventi vino. È un crutin d'altri tempi, un posto riparato dalla penombra dove il vino può riposare tranquillo e i bambini esplorare gli angoli bui, creando avventure e misteri.
In cantina possiamo accoglierti, farti assaggiare i nostri vini e gustare i sapori del territorio. Possiamo scambiare due chiacchiere e prepararti le confezioni di tutto quello che vorrai portare a casa con te.
Ma ci piace condividere un altro posto speciale, quando il tempo lo permette. Il ciabòt si trova in mezzo alle nostre vigne più belle ed è sempre lì, a offrire riparo e riposo, proprio come quando è stato costruito. Dove una volta ci si riparava dal brutto tempo e si recuperavano le forze dal pesante lavoro in vigna oggi ci ripariamo dalla frenesia e recuperiamo il sapore della convivialità.
Il consorzio
Siamo iscritti al Consorzio di Tutela del Roero, perché crediamo nella forza della condivisione. Perché ci piace lavorare insieme agli altri produttori e coltivatori per proteggere la vite e il vino, che sulle colline del Roero, sono cultura, passione e orgoglio contadini, da sempre.